Fino al 28 aprile Cagli, città d'arte a pochi chilometri da Urbino e Gubbio, apre i suoi antichi palazzi nobiliari e li adibisce a sale di degustazione, percorsi didattici, educazioni sensoriali, esperienze tattili, visive ed olfattive e interattive insieme a momenti di grande passione nell'assaggio dei sapori più tipici di questa terra. “Distinti Salumi” è uno dei più importanti appuntamenti italiani destinati all’artigianato norcino di qualità, un evento per il quale il centro storico di Cagli si trasforma in un palcoscenico di eventi tutti da scoprire: un percorso alla scoperta delle migliori produzioni norcine del nostro Paese, tra Presidi Slow Food e Consorzi nazionali di tutela del salume. I visitatori possono fare tappa nei Cortili del Sale, per degustare una sintesi di salumi italiani ed europei, ospiti per l’occasione negli antichi palazzi nobiliari. Altra meta è la Piazza del Sale, il Mercato nazionale di produttori artigiani e di piccole realtà commerciali accuratamente selezionate da “Slow Food” su tutto il territorio nazionale ed europeo. Per l’occasione sono proposte produzioni italiane ed europee di alta qualità, rispettose delle identità culturali delle comunità locali, con la garanzia del non utilizzo di conservanti e antiossidanti. “Distinti Salumi” è appuntamento che diffonde e salvaguarda l’immenso patrimonio della norcineria, frutto di una grande varietà di ambienti, razze animali, lavoro artigianale di produzione e trasformazione. Cagli, che sorge su un altopiano tra i fiumi Burano e Bosso, conserva ancora intatte le tracce di un glorioso passato. Sulla piazza principale si affacciano il duecentesco Palazzo Pubblico, oggi Municipio, e il piccolo Duomo. Degni di nota anche la chiesa di San Francesco, con i suoi pregevoli affreschi trecenteschi, e il ponte Mallio, imponente costruzione romana d'età augustea. L’imponente Torrione, è collegato ancora oggi con il suggestivo “soccorso coverto” (un lungo camminamento segreto sotterraneo) ai ruderi della Rocca sui quali sorge, dal 1568, il convento dei Padri Cappuccini.
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lunedì 29 aprile 2013
"Distinti salumi" a Cagli
Fino al 28 aprile Cagli, città d'arte a pochi chilometri da Urbino e Gubbio, apre i suoi antichi palazzi nobiliari e li adibisce a sale di degustazione, percorsi didattici, educazioni sensoriali, esperienze tattili, visive ed olfattive e interattive insieme a momenti di grande passione nell'assaggio dei sapori più tipici di questa terra. “Distinti Salumi” è uno dei più importanti appuntamenti italiani destinati all’artigianato norcino di qualità, un evento per il quale il centro storico di Cagli si trasforma in un palcoscenico di eventi tutti da scoprire: un percorso alla scoperta delle migliori produzioni norcine del nostro Paese, tra Presidi Slow Food e Consorzi nazionali di tutela del salume. I visitatori possono fare tappa nei Cortili del Sale, per degustare una sintesi di salumi italiani ed europei, ospiti per l’occasione negli antichi palazzi nobiliari. Altra meta è la Piazza del Sale, il Mercato nazionale di produttori artigiani e di piccole realtà commerciali accuratamente selezionate da “Slow Food” su tutto il territorio nazionale ed europeo. Per l’occasione sono proposte produzioni italiane ed europee di alta qualità, rispettose delle identità culturali delle comunità locali, con la garanzia del non utilizzo di conservanti e antiossidanti. “Distinti Salumi” è appuntamento che diffonde e salvaguarda l’immenso patrimonio della norcineria, frutto di una grande varietà di ambienti, razze animali, lavoro artigianale di produzione e trasformazione. Cagli, che sorge su un altopiano tra i fiumi Burano e Bosso, conserva ancora intatte le tracce di un glorioso passato. Sulla piazza principale si affacciano il duecentesco Palazzo Pubblico, oggi Municipio, e il piccolo Duomo. Degni di nota anche la chiesa di San Francesco, con i suoi pregevoli affreschi trecenteschi, e il ponte Mallio, imponente costruzione romana d'età augustea. L’imponente Torrione, è collegato ancora oggi con il suggestivo “soccorso coverto” (un lungo camminamento segreto sotterraneo) ai ruderi della Rocca sui quali sorge, dal 1568, il convento dei Padri Cappuccini.
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