www.quiflaminia.corrierenazionale.it
L'entroterra dice no. Domani in piazza a Cagli per difendere l'ospedale
Lenzuola alle finestre e saracinesche abbassate. Cagli è pronta a ribadire il suo "no" al Piano sanitario regionale che "cancella l'ospedale e, con esso, la sanità pubblica dell'entroterra".
Gli effetti del Piano rimesso temporaneamente in discussione li ha ricordati ieri ad Ancona il sindaco di Cagli Patrizio Catena. Ma quel "no" lo gridano striscioni che, da giorni e sempre più numerosi, tappezzano paesi e strade della comunità montana del Catria e Nerone.
Domani, in tanti, a partire dalle 10, lo grideranno per le strade di Cagli. I commercianti chiuderanno le attività per unirsi al corteo, accolto, al passaggio, da lenzuola appese alle finestre.
L'ospedale, a Cagli, c'è ancora e i posti letto sono sempre pieni. Per questo la protesta, allegra e colorata, non può essere che una festa, ma che serve a ricordare che l'ospedale non si tocca.
CERCA NEL BLOG
sabato 13 aprile 2013
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento
Grazie per il tuo commento.